Tempo fa girava una voce, si diceva che “il blog è morto”, che non aveva più alcun senso scriverne uno e che se ti fosse mai balenata in testa l’idea di aprirne uno “ma dai, sul serio?? nel 2016/17/18 un blog??? che sei matto?” forse era meglio se ti mettevi a pensare a una alternativa.
La realtà invece è un’altra, i blog sono vivi e vegeti, sono cambiati e sicuramente cambieranno ancora, ma godono di ottima salute. Anzi, i blog sono sempre più importanti in qualsiasi strategia digitale, lo sono per il proprio personal branding, lo sono per un’azienda che ha capito che produrre contenuti e veicolarli online fa bene alla sua brand reputation ma anche alle vendite, lo sono per un e-commerce perché le persone prima di acquistare si informano e se tu le aiuti a trovare facilmente le informazioni che cercano allora acquisteranno prima e meglio.
Il blog è importante anche per te, che hai un’idea o un piccolo progetto e lo vuoi raccontare, che hai una passione e la vuoi condividere, che hai vissuto un’esperienza e sei certo che raccontarla possa essere di aiuto ad altre persone, che hai delle conoscenze e competenze che potrebbero essere utili ad altri.
Sono mille e di più le ragioni per decidere, un giorno, di aprire un blog e iniziare a scrivere.
Molto spesso mi viene posta questa domanda “Vorrei iniziare a scrivere un blog, secondo te è una buona idea?” così ho deciso di scrivere qui cosa rispondo di solito. Sono semplici consigli che vanno bene per te che hai una passione e vuoi condividerla in rete o per te, azienda, che ti chiedi se un blog aziendale aiuterà davvero il tuo business.
Prima cosa da fare. Sii curioso, apri l’internet e inizia a cercare. Guarda cosa già esiste rispetto all’argomento di cui vorresti scrivere, se sei un’azienda guarda i tuoi competitors cosa fanno, cerca anche e soprattutto all’estero (Stati Uniti e Australia nel blogging sono avanti anni luce), guarda e lasciati ispirare.
Pare banale ma non lo è e ripeterlo fa bene. Scrivere sul web, mettere online notizie, informazioni, parole che vengono lette e fatte proprie da chiunque impone una grande consapevolezza e serietà. Tu che scrivi, singolo o azienda, hai una responsabilità morale e non solo verso chi ti legge. Quindi, a scanso di equivoci, te lo dico chiaramente: scrivi solo di ciò che sai, che conosci, di cui hai esperienza diretta. Sii onesto verso il tuo lettore.
Come ogni strumento che si utilizza, anche il web ha le sue regole. Scrivere online non è come scrivere su una rivista o sul diario segreto. Non devi fare un master per imparare a scrivere su un blog ma almeno le nozioni di base della scrittura su web dovresti conoscerle. Formazione in primis, mai scordarlo.
Detta così fa un po’ ridere ma è un consiglio serio. Ti faccio io alcune domande – qualora non te le fossi già fatte – per aiutarti a focalizzare meglio la tua idea e individuare una prima direzione per il tuo progetto.
Perché vuoi aprire un blog? Chi vorresti che leggesse i tuoi contenuti? Quale ruolo vuoi che abbia il blog nella tua giornata/settimana? Cosa pensi che succederà dopo 3/6/12 mesi dalla nascita del tuo blog?
Rispondi con sincerità.
Sì, buttati. Perché ci sarà chi ti dirà che ci vuole una strategia ben definita, un progetto solido, un business plan, un calendario editoriale già compilato da qui al 2019 ma poi la verità è che finché non inizi non capirai esattamente quanto questo nuovo strumento potrà essere utile, coinvolgente, impegnativo, entusiasmante, complicato, rilevante, necessario, divertente. Finché non inizi a scrivere, sarà difficile capire esattamente quale direzione prenderà davvero il tuo progetto. Tu inizia, tenendo a mente quello che ti ho raccontato fin qui, poi il resto sarà meno difficile di quello che pensi.
Infine ricorda, Content is King, but Answer is Queen. E i blog, che io sappia, stanno tutti bene! 😉
Tags: blog, blogging, corporate blog, scrivere online
Di me devi sapere 3 cose. Sono un'inguaribile irrequieta, rifuggo la noia. Amo il web e le persone. Sono fortunata, lavoro con ciò che amo di più.
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