Ci siamo, dopo tanto predicare ora è arrivato il momento di scrivere il fatidico post degli auguri, con (breve e coinciso) bilancino di fine anno. Iniziamo da questo. Che dire, è stato un anno impegnativo, pazzesco, incasinato. Ma ci sono delle parole che lo hanno caratterizzato e che voglio fissare così, in questa immagine, per rileggerle anche l’anno prossimo. (sì, quella che vedi è neve, irresistibile!) (sì, questo color rosa
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Premessa: se lavori sul web immagino tu sappia cos’è la Festa della rete, ex BlogFest, che quest’anno festeggia la sua decima edizione con un programma fitto di eventi, panel e workshop a Rimini, da venerdì 11 a domenica 13 settembre. Quindi non ti dirò che l’evento è molto figo, di solito frequentato da tantissimi professionisti della rete, blogger, digital consultant, social media cosi etc… Se decidi di fare un salto, secondo
Traslochiamo. Socialmediaholic si trasferisce in un ufficio più grande. La mia gioia non si riesce a spiegare con le parole, quindi nulla, il post finisce qui. Scherzo! Oltre ad esserne ovviamente e immensamente felice (per la serie: un passo alla volta, con pazienza e costanza gli obiettivi si raggiungono – quasi – sempre) il passatempo di questi giorni è cercare in ogni angolo del web oggetti e arredi che vorrei per l’ufficio!
Ci sono cose di cui sono davvero grata, ogni giorno che passa, soprattutto dopo essere diventata madre. E ci sono cose che mi spaventano molto, ogni giorno di più, soprattutto dopo essere diventata madre. La salute, mia e della mia famiglia, rientra in entrambe. Sono grata, oggi, e ho paura, per domani. Il 28 febbraio ricorre l’VIII Giornata Mondiale delle Malattie Rare e per l’occasione è stata lanciata oggi da Dompé in
A volte mi preparo un caffè, e poi non lo bevo. Succede di rado – in certi periodi forse non così di rado – però succede. La prima volta mi sono detta: “Ma che stordita! Mi sono fatta un caffè e ora è lì ghiacciato nella tazzina” La seconda volta ci sono rimasta male. La terza volta ho pensato: “Non va bene, non va per niente bene che ti scordi
Non sono buoni propositi, che quelli non sono capace a mantenerli. Sono un augurio, che faccio a me, e a te. Sono quelle cose che vorrei e che come per magia – chissà – mi auguro si avverino allo scoccare del nuovo anno. Ci vediamo nel 2015!
Premessa: post ad elevato contenuto di fatti miei. A volte capita. A Natale mi faccio un regalo. Direi originale. Mi regalo un po’ di prevenzione. Ogni donna, dopo i 35 anni o anche prima se ha familiarità con certi tipi di mali, dovrebbe farselo una volta l’anno. Puoi scegliere di fartelo in occasione del compleanno, o dell’onomastico, nella ricorrenza del giorno in cui ti sei laureata o sei andata a vivere da
Che ottobre non sia un mese che amo ormai l’ho capito. Troppa fatica, questo è quello che mi rimane sempre addosso di questo mese un po’ strano e malinconico. Arrivato e poi finito in un attimo. Fatto di settimane estive e poi giorni rigidi da sciarpa e piumino. Una cosa bella di ottobre: ho iniziato yoga, ed è stato subito amore. Poi ci sono stati eventi, incontri, riunioni, trasferte. Nuovi progetti
Da poche settimane ho iniziato a fare yoga. Obiettivo molto semplice: scaricare i pensieri, svuotare la mente, ritrovare la calma. Almeno un’ora a settimana. Dopo poche lezioni ho già imparato che: è tutta questione di equilibrio, interiore soprattutto. se non hai equilibrio, il problema è solo uno: hai troppi problemi! se hai troppi problemi – nel senso pensieri, preoccupazioni, sbattimenti – la tua mente non riesce a placarsi, continua a rimanere
Ho letto un libro questa estate, un romanzo che racconta di vita, amicizia, scelte, momenti. Soprattutto di un momento, il momento migliore della tua vita. Ma non il primo. Il secondo. Perché proprio quello, vien da chiedersi? Cos’è questo “secondo momento migliore”? Ti rispondo con una domanda (che lo so che non si fa, perdonami dai) Il primo momento della tua vita nel quale hai pensato a chi saresti voluto diventare da
