10 liste che un freelance dovrebbe sempre creare

Sull’importanza delle to do list per rendere più produttiva la giornata lavorativa ho già scritto e anche su come creare la to do list perfetta, ma le liste sono qualcosa di davvero fondamentale per organizzare il lavoro e lo sono ancor di più per coloro che lavorano in proprio e che devono ottimizzare le giornate badando bene a non disperdere energie/idee/tempo prezioso.

Io di liste ne scrivo parecchie e le archivio in file su Google Drive così da averle sempre a disposizione, ovunque io sia e con qualsiasi device stia in quel momento lavorando.

Quali liste creare

Alcune sono to do list legate ai progetti o ai clienti che seguo, altre sono liste di contatti che mi servono per le digital pr, altre ancora sono liste di obiettivi da raggiungere, cose da non dimenticare, ispirazioni.
Nel tempo mi sono resa conto che alcune di queste liste hanno un valore determinante per la mia attività, le consulto o le aggiorno quotidianamente e mi aiutano nell’organizzazione del mio lavoro.

Sempre per quella convinzione che se servono a me magari serviranno anche a te, ecco l’elenco delle liste che – a mio parere – dovresti creare se sei freelance, libero professionista, piccolo imprenditore, insomma se ogni giorno ambisci a ottenere il massimo dalla tua attività.

Fammi sapere se ti sembrano utili, se le hai già create, se ne hai altre da suggerirmi.

10 liste fondamentali per un freelance

1. Clienti/progetti

Banale forse ma assolutamente fondamentale, una lista con tutti i clienti che hai avuto da quando hai iniziato la tua attività e relativa descrizione sintetica delle attività svolte (bastano poche parole, giusto come remind). Molto importante come memoria storica, portfolio, per recuperare dati utili a futuri lavori, per mantenere i contatti con chi ha già lavorato con te.

2. Potenziali clienti

Qui vanno inseriti tutti quelli che potrebbero, si spera, un giorno diventare clienti, coloro che abbiamo incontrato a qualche evento, con i quali abbiamo scambiato un primo contatto, quelli a cui abbiamo mandato la nostra presentazione, o ai quali abbiamo intenzione di presentarci. Insomma, sono i contatti da custodire e su cui fare new business. Nella speranza di depennarli da questa lista e di inserirli presto nella lista n.1

3. Riferimenti di settore

I cosiddetti “colleghi”, ovvero quei professionisti che lavorano nel tuo stesso settore professionale e con i quali è importante mantenere una connessione. Sono inoltre “fonti” utili al nostro lavoro, è importante seguirne le attività, capire come si stanno muovendo, restare aggiornati sui loro progetti/eventi/novità.

4. Persone con le quali hai collaborato

Collaboratori, professionisti che hanno condiviso progetti o eventi con te, fornitori che hai coinvolto in un lavoro passato, tutti coloro con cui ti sei trovato a collaborare e che magari in futuro potrebbero essere fondamentali per un nuovo progetto.

5. Potenziali collaboratori/fornitori

Qui puoi inserire professionisti o agenzie di cui hai una buona opinione, che ti hanno colpito per un lavoro interessante o per aver collaborato con quel professionista che stimi, coloro ai quali potresti rivolgerti per il prossimo progetto. Questa lista può contenere il campo Nome e una breve Descrizione o Link di referenza che ti ricordi il perché quel collaboratore/fornitore ti ha colpito, quali sono le sue skills, secondo quali modalità potrebbe collaborare con te.

6. Ispirazioni 

Più che una lista vera e propria io salvo le varie cose che mi ispirano in una cartella in Google Drive (declinata in Ispirazioni Social, Ispirazioni Campagne, Ispirazioni Articoli), in questo modo raccolgo in un unico luogo tutto ciò che colpisce la mia attenzione e che potrebbe tornarmi utile in una fase successiva di progettazione/redazione contenuti. Molto utile a questo scopo anche Evernote, che uso con minor frequenza rispetto a Drive, ma è solo questione di abitudine. A te la scelta del supporto migliore da utilizzare.

7. Case histories 

Importante per qualsiasi professione è lo studio e la raccolta di case histories di settore, puoi raccoglierle in una cartella come per le Ispirazioni del punto n.6 oppure in una lista con campo Nome e link alla fonte che racconta la case.

8. Grandi idee

Chi non ne ha almeno una al giorno? Per chi “soffre” come me di Sindrome da troppe idee è fondamentale una lista che raccolga pensieri e progetti da realizzare, magari con una colonna dove iniziare a buttare dentro un minimo di riflessione di fattibilità. Un minimo eh!

9. Fonti/magazine/libri da leggere

Una lista di fonti utili al proprio lavoro, un elenco di siti/blog da monitorare costantemente, i libri da leggere, gli eventi di settore principali a cui non mancare.

10. Persone “interessanti” che potrebbero portare valore al tuo business

Potrebbero essere persone con le quali già sei in contatto oppure qualcuno da “agganciare”, influencer del tuo settore professionale, CEO o imprenditori, giornalisti o editori, personaggi pubblici, conoscenti, PR, blogger, freelance come te. Sono quelle persone con le quali fare networking è fondamentale, quelle persone che potrebbero fare la differenza in un progetto oppure in grado di metterti in contatto con un brand importante o favorire un lavoro futuro. Ognuno di noi sa chi potrebbero essere le persone davvero interessanti per il proprio business, sii lungimirante e non fartele scappare!

Ora dimmi quali sono le liste che stai già aggiornando e quelle che proprio non avevi pensato potessero servirti! 

 

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